Negli ultimi mesi il quartiere di Baldenich e la frazione di Nogarè sono tornati al centro delle cronache per una serie di furti che stanno preoccupando residenti e attività. Uno degli ultimi episodi è avvenuto all’alba alla clinica dentistica Marigo di via Medaglie d’Oro, dove un ladro incappucciato, con tatuaggi ben visibili sul braccio, è riuscito a entrare forzando la porta e portando via contanti e materiale di valore.
Ma non si tratta di un caso isolato.
Ieri , a Nogarè, un’abitazione è stata svaligiata mentre i proprietari erano fuori casa. Episodi simili si stanno ripetendo con troppa frequenza, creando un clima di insicurezza e preoccupazione tra i cittadini.
Il Comitato di Quartiere Baldenich24 lancia un appello deciso Chiedendo alla Questura di Belluno di potenziare i controlli nelle ore serali e notturne, quando avviene la maggior parte dei furti. Serve una presenza costante delle forze dell’ordine, con pattugliamenti regolari nelle vie del quartiere e nelle zone residenziali.
Il Comitato sottolinea inoltre una questione che da tempo denuncia: la scarsa illuminazione notturna.
“Il Comune deve riaccendere le luci la notte — dice il Capofrazione Luigi Filippo Daniele — perché la luce è il primo deterrente contro i malintenzionati. Non si può continuare a risparmiare sull’illuminazione pubblica mentre aumentano i furti. I fondi ci sono e la crisi energetica è ormai passata da tempo : è chiaramente solo una scelta politica.”
Oltre all’ illuminazione, il Comitato chiede da tempo anche un piano di videosorveglianza più capillare, con nuove telecamere installate nei punti strategici del quartiere: Parchi e vie principali. Le telecamere servono sia come prevenzione che come supporto alle indagini. A oggi la loro presenza è ancora troppo limitata nel quartiere, soprattutto a Nogarè.
Una soluzione ipotetica e fattibile nonché applicata sempre di più nei quartieri delle grandi città è il cosiddetto CONTROLLO DI VICINATO: programma di prevenzione della criminalità basato sulla collaborazione attiva tra cittadini e forze dell’ordine per aumentare la sicurezza in un’area residenziale. Si basa sull’attenzione reciproca dei residenti, che segnalano alle autorità attività sospette tramite gruppi (spesso su app di messaggistica come WhatsApp), ma senza intervenire direttamente in modo coercitivo e cattivo.
Serve una città più curata, visibile e controllata, non un quartiere lasciato al buio e senza sicurezza.
Il messaggio del Comitato è chiaro: più illuminazione , più controlli, più sicurezza.
Un invito all’amministrazione comunale e alle forze dell’ordine a intervenire concretamente, prima che la situazione peggiori ulteriormente.










Lascia un commento