Area ex AGIP, il Comitato Baldenich24 deposita 4 osservazioni: “Variante urbanistica viziata da incongruenze giuridiche e tecniche”
Belluno, 5 settembre 2025 – Il Comitato di Quartiere Baldenich24, insieme al capofrazione Luigi Filippo Daniele, ha depositato quattro osservazioni collettive alla Delibera di Consiglio Comunale n. 64 del 31 luglio 2025, relativa all’adozione del Piano Urbanistico Attuativo in variante al Piano degli Interventi per l’area ex AGIP di via Vittorio Veneto.
I documenti, sottoscritti da 1408 firme di cittadini, segnalano – secondo i promotori – gravi incongruenze giuridiche, urbanistiche e tecniche che metterebbero a rischio la legittimità e la sostenibilità del progetto.
Partecipazione e contributo straordinario
Il comitato contesta la violazione del principio di partecipazione: la delibera sarebbe stata approvata ignorando una petizione con 800 firme contrarie, il voto unanime dell’assemblea frazionale e la posizione espressa in un’assemblea pubblica.Inoltre, la rotatoria prevista in Piazza San Giovanni Bosco sarebbe fuori dal perimetro dell’intervento, in contrasto con l’art 16 comma 4 lett. D ter del DPR 380/2001, mentre restano forti discrepanze sugli importi del contributo straordinario: 189 mila euro in un documento ufficiale, 1,4 milioni citati in Consiglio, e altre cifre ancora negli elaborati progettuali.
Interesse pubblico e fabbisogno commerciale
Secondo le osservazioni, il progetto non garantirebbe benefici concreti per la collettività, ma soltanto vantaggi a un operatore privato.Il piano non sarebbe coerente con le linee strategiche di PAT e PI, né con gli obiettivi regionali di rigenerazione urbana. Inoltre, manca uno studio sul fabbisogno commerciale, previsto dalla L.R. Veneto n. 50/2012, con il rischio – in un contesto economico stagnante – di generare sovraccapacità e desertificazione del commercio di prossimità.
Sicurezza stradale e mobilità
Il comitato segnala l’assenza di uno studio completo sugli impatti sulla sicurezza stradale, nonostante le raccomandazioni del DM 6792/2001.
Secondo le stime, il progetto potrebbe generare tra le 3.000 e le 6.000 auto in più al giorno, con un incremento di traffico tra il 10 e il 20%. Mancano inoltre misure compensative legate al trasporto pubblico e alla mobilità sostenibile: non sono previste piste ciclabili protette, marciapiedi sicuri, attraversamenti rialzati né stalli per biciclette.
Consumo di suolo e ambiente
Le osservazioni sottolineano il contrasto con la L.R. Veneto n. 14/2017, che impone la riduzione progressiva del consumo di suolo fino al suo azzeramento nel 2050. Pur trattandosi di un’area già edificata, il piano – con nuovi parcheggi e viabilità – aumenterebbe l’impermeabilizzazione.
Mancano inoltre studi comparativi su alternative meno impattanti e valutazioni ambientali su deflusso idrico, rischio idraulico ed effetto “isola di calore”.
Le richieste
Il Comitato Baldenich24 chiede:
1. L’annullamento della delibera per mancanza di interesse pubblico e incoerenza urbanistica.
2. In subordine, la sospensione dell’efficacia dell’atto e l’apertura di un percorso partecipativo con i cittadini.
3. L’integrazione degli elaborati progettuali con: determinazione certa del contributo straordinario, studio di sicurezza stradale, analisi del fabbisogno commerciale e valutazione ambientale comparativa.
La dichiarazioneIl capofrazione Luigi Filippo Daniele ha dichiarato:
«Non si tratta di una semplice contrarietà politica o ideologica, ma di incongruenze gravi dal punto di vista giuridico e tecnico. Un provvedimento così debole rischia di creare danni irreversibili alla città e di esporre il Comune a possibili contenziosi. Chiediamo che si apra un confronto vero e serio con i cittadini e che l’area ex AGIP diventi occasione di vera rigenerazione urbana».










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