“Si potevano sostituire le panchine e sistemare i giochi. Ora serve davvero ascoltare”

BELLUNO – La nuova struttura nel Parco di Nogarè continua a far discutere. Dopo i lavori che hanno portato all’installazione di un mini pump track per biciclette e alla posa di una staccionata in legno accanto al campetto da calcio, il Comitato di Quartiere Baldenich24 solleva diverse criticità.

Il problema principale riguarda proprio la staccionata, già danneggiata a pochi mesi dall’intervento. “Non credo si tratti di atti vandalici, ma semplicemente di una conseguenza naturale del gioco – spiega il capofrazione Luigi Filippo Daniele –. I ragazzi tirano pallonate e la usano come sponda. Era prevedibile che accadesse. Lo avevamo detto all’assessore ”.

Non mancano osservazion sul pump track, il percorso per biciclette realizzato al posto di una parte del campo. Infatti qui mancano regole di comportamento e protezioni, con possibili rischi per la sicurezza dei più piccoli.

LE PROPOSTE DEL COMITATO

1. Installare una rete di protezione sul lato opposto del campetto

2. Aggiungere telecamere di sorveglianza

3. Sostituire le panchine e ripulire le strutture gioco.

“Risorse usate male”

“Questi soldi potevano essere spesi in modo più intelligente – aggiunge Daniele – ad esempio per sostituire le panchine ormai usurate e per ripulire il castello e i giochi per bambini, che sono sporchi e in parte danneggiati. Abbiamo impiegato un anno per rimettere l’altalena, non vorremo che trascorresse così tanto tempo anche per mettere a posto le altre strutture. Vorremo anche sapere i costi reali dell’operazione del mini pump track e della sua manutenzione, per questo prossimamente presenteremo una interrogazione comunale all’assessore.“

Proposte respinte

Il Comitato riferisce di aver avanzato alcune soluzioni all’assessore competente al Verde Pubblico:

1. installare una rete di protezione sui lati del campetto, soprattutto con priorità immediata dall’altra parte del campetto dove c’è la porta alle cui spalle vi è la continuazione del pump truck;

2. valutare telecamere di sorveglianza, “non per criminalizzare i ragazzi, ma per prevenire danni e aumentare la sicurezza”.

Entrambe le richieste sarebbero state respinte. “Queste scelte sono state fatte senza una reale condivisione con i residenti . Un confronto avrebbe permesso di prevenire queste criticità”.

L’appello

Ora il Quartiere vuole chiedere al Comune di aprire un tavolo di confronto. “Il nostro obiettivo non è criticare a prescindere – conclude Daniele – ma proporre soluzioni per rendere il parco più sicuro e accogliente. Inviteremo quindi l’assessore alle prossime assemblee ed iniziative di quartiere”.