Contributo di Luca Frare, ingegnere dei trasporti, per il Comitato Baldenich 24
L’incrocio di Baldenich a Belluno è un nodo cruciale per la viabilità cittadina, spesso al centro di lamentele per le lunghe code e i tempi di attesa, sia per i veicoli che per i pedoni. Sebbene la costruzione di una rotonda non sia fattibile a causa della mancanza di spazio, alcune modifiche mirate potrebbero migliorare sensibilmente la situazione.
La necessità di dati concreti
Prima di qualsiasi intervento serio, è fondamentale raccogliere dati dettagliati sui flussi di traffico. Regolare i tempi dei semafori in modo casuale è inefficace; al contrario, essi devono essere adeguati alla domanda reale di veicoli e pedoni. Senza una base di dati affidabile, ogni proposta rischia di essere approssimativa. Tuttavia, possiamo effettuare una valutazione qualitativa del funzionamento attuale dell’incrocio, evidenziando i problemi principali. I dati raccolti recentemente al fine di redarre il PUMS non sono sufficienti perché non circoscritti al singolo incrocio, ma sono relativi a Via Vittorio Veneto nella sua generalità.
Il problema degli attraversamenti pedonali
Uno dei problemi più evidenti riguarda l’attraversamento pedonale. Attualmente, i pedoni non riescono a completare l’intero attraversamento in un unico ciclo semaforico. Devono infatti attraversare una strada alla volta, aspettando un nuovo ciclo per completare il passaggio. Questa configurazione è inefficiente e allunga significativamente i tempi di percorrenza.
Due possibili soluzioni potrebbero migliorare la situazione:
1. Inserire fase aggiuntiva per i pedoni : Si potrebbe inserire una fase interamente dedicata all’attraversamento pedonale. Questo ridurrebbe i tempi di attesa per i pedoni, ma potrebbe comportare un aumento dei tempi di attesa per i veicoli, rallentando il flusso complessivo.
2. Estensione della fase pedonale attuale: Un’altra soluzione potrebbe essere l’estensione del tempo a disposizione per i pedoni, permettendo loro di attraversare l’intero incrocio in una volta sola. Ciò ridurrebbe complessivamente i tempi di attesa per tutti, migliorando l’efficienza generale senza compromettere la fluidità del traffico veicolare.
Il ruolo delle biciclette
L’assenza di infrastrutture dedicate ai ciclisti è un problema altrettanto rilevante. L’incrocio di Baldenich non dispone di spazi sicuri per i ciclisti, rendendo pericoloso il transito su due ruote. Una soluzione potrebbe essere l’introduzione delle “case avanzate” per biciclette: aree riservate davanti alle auto in corrispondenza del semaforo, che permetterebbero ai ciclisti di partire in sicurezza. Questo intervento non richiede modifiche strutturali importanti e migliorerebbe la sicurezza, ma al momento manca una chiara volontà legislativa a livello nazionale per attuarlo.
Criticità per i veicoli
Per quanto riguarda i veicoli, ci sono diverse problematiche:
1. Attesa eccessiva per le vie laterali: In molte fasce orarie, soprattutto quelle non di punta, i veicoli in attesa provengono dalle vie laterali anche quando l’incrocio principale è quasi vuoto. Questo è un segnale di una regolazione semaforica poco efficiente in queste fasce. L’introduzione di cicli semaforici variabili, adattati alle diverse ore del giorno, potrebbe migliorare la situazione, con tempi più lunghi nelle ore di punta e più brevi nelle fasce meno trafficate.
2. Svolta a sinistra da via Vittorio Veneto verso Cavarzano: Questa svolta è particolarmente problematica, poiché chi deve svoltare è spesso bloccato dall’intenso traffico proveniente da Ponte nelle Alpi. Un intervento semplice potrebbe essere anticipare di qualche secondo il verde per chi proviene dal centro, permettendo a questi veicoli di smaltire la coda prima dell’arrivo del flusso opposto.
Riduzione del traffico di attraversamento
Gran parte del traffico congestionato all’incrocio di Baldenich è composto da veicoli che attraversano l’area senza avere come destinazione finale il quartiere. Ridurre questo traffico di attraversamento potrebbe significativamente alleggerire la pressione sull’incrocio. Per attuare questa misura, sarebbe necessario uno studio accurato dei flussi di traffico, individuando le rotte alternative più adatte e incentivandone l’uso tramite segnaletica e magari sistemi di navigazione.
Per concludere
L’incrocio di Baldenich è un punto nevralgico per il traffico cittadino, ma con alcuni interventi mirati è possibile migliorare la situazione sia per i veicoli che per pedoni e ciclisti. Il Comitato di Quartiere Baldenich 24 invita le autorità competenti a prendere in considerazione queste proposte, promuovendo uno studio approfondito dei flussi di traffico e adottando soluzioni efficaci e sostenibili. Interventi mirati migliorerebbero la qualità della vita dei residenti e l’efficienza della viabilità cittadina.










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